Via alla sottoscrizione dei nuovi Buoni Fruttiferi Postali per minorenni, anche comodamente online: ecco quanto rendono e come acquistarli.
Poste Italiane lo ha confermato: a partire dallo scorso Martedì 20 Febbraio ha collocato una serie di nuovi Buoni Fruttiferi Postali per minorenni di età compresa tra gli 0 e i 16 anni e mezzo, garantiti dallo Stato italiano ed emessi dalla Cassa Depositi e Prestiti.
I Buoni non prevedono alcun costo di sottoscrizione né di rimborso, fatta eccezione per gli oneri fiscali derivanti, e sono esenti dall’imposta di bollo se il rimborso complessivo non supera il valore di 5.000 Euro.
Buoni Fruttiferi Postali per minori: come sottoscriverli
I Buoni possono essere acquistati da qualsiasi maggiorenne, come ad esempio – restando all’interno della sfera famigliare del minorenne, dai genitori, dai nonni, dagli zii, ma anche dagli amici – ed hanno un rendimento fisso con interessi che maturano fino al compimento del diciottesimo anno di età dell’intestatario. Inoltre, sono esenti da imposta di successione e sono soggetti a una tassazione agevolata del 12,50%.
Dunque uno strumento di risparmio sicuro, che può consentire di accumulare nel tempo un tesoretto più o meno ingente a disposizione del minore non appena avrà varcato la soglia della maggiore età. Il valore dei Buoni che è possibile acquistare nella stessa giornata lavorativa parte da un minimo di 50 Euro fino a un massimo di 1 milione di Euro.
Per sottoscrivere i Buoni Fruttiferi Postali per minori, è possibile scegliere tra due opzioni: recandosi fisicamente presso gli uffici postali attivi sul territorio; oppure procedendo per via telematica, attraverso la app di BancoPosta da dispositivi mobili o attraverso il sito web ufficiale di Poste Italiane. In questo secondo caso, tuttavia, occorre essere i genitori del minorenne ed essere abilitati ad accedere al suo Libretto Minori.
Questi Buoni, inoltre, hanno una caratteristica particolarmente vantaggiosa: possono essere rimborsati anticipatamente. In altre parole, si può richiedere la restituzione del capitale investito in qualsiasi momento a partire dal diciottesimo mese trascorso dal riconoscimento degli interessi maturati. Da un punto di vista procedurale, per farlo occorre richiedere l’autorizzazione del giudice tutelare.
In quanto alle scadenze, occorre tenere a mente che i Buoni cartacei sono soggetti a una prescrizione decennale: quelli emessi fino al 13 Aprile 2001 e prescritti vengono trasferiti in favore del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF); quelli emessi a partire da 14 Aprile 2001, invece, a un fondo dedicato, sempre sotto l’egida del MEF. I Buoni dematerializzati, invece, non sono soggetti a prescrizione. Per maggiori approfondimenti, è consigliabile consultare Poste Italiane.