Arriva la svolta sociale con un Bonus Salute per gli ISEE entro i 15.000 euro: fai subito la domanda per non perdere l’aiuto.
I costi della sanità nazionale stanno aumentando e per questo motivo può essere utile il recente aiuto approvato. Si tratta di un Bonus Salute destinato alle famiglie con ISEE sotto i 15.000 euro. Per i cittadini italiani continuano in maniera importante a sorgere incentivi che vadano a toccare i settori più importanti della vita quotidiana. Con il recente Bonus Salute, i cittadini più in difficoltà potranno accedere ad una serie di prestazioni in ambito medico così da non intaccare il propri risparmi.
La nuova misura approvata tramite l’apposita delibera ribadisce l’impegno economico, qui quantificato in circa 600.000 euro, e identifica i requisiti per accedere all’agevolazione. Vediamo quindi come poter fare immediatamente la domanda.
È arrivato un doveroso sostegno per tante famiglie italiane che vivono in una situazione di forte difficoltà. Il Bonus Salute si riferisce alle persone che hanno perso il lavoro, così da aiutarle a sostenere questo tipo di spese. Inoltre, quanto approvato rappresenta un passo in avanti anche sul piano della semplificazione burocratica.
Il Bonus Salute è stato approvato dalla Giunta regionale dell’Emilia Romagna e coinvolge i cittadini privi di lavoro, quelli in cassa integrazione e le rispettive famiglie. I lavoratori colpiti dalle crisi aziendali potranno ricevere l’aiuto recentemente rinnovato e che si protrae dal 2009.
La misura consente di non richiedere il pagamento del ticket sanitario per le prestazioni ambulatoriali ai lavoratori in difficoltà economiche per aver perso l’occupazione, né ai familiari a carico. La normativa statale prevede che le esenzioni restino attive fino al 31 marzo dell’anno successivo all’attivazione.
La Regione si è anche impegnata per facilitare le procedure burocratiche: sarà sufficiente presentare un’autocertificazione attraverso il Fascicolo sanitario elettronico per comunicare la propria condizione di sospeso o privo di lavoro, senza che siano necessarie altre attestazioni. Successivamente saranno gli uffici competenti a verificare la situazione.
Chi ha difficoltà con le nuove tecnologie può presentare l’autocertificazione in formato cartaceo alle Ausl. Inoltre, l’ISEE da presentare può essere quello ordinario, che evidenzia i redditi con un riferimento temporale di due anni, o anche quello corrente, utile se i problemi economici sono recenti perché considera i redditi degli ultimi 12 mesi.
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