Sono state annunciate maxi deduzioni IRES o IRPEF per il Bonus nuove assunzioni 2024: ora si attendono le regole di attuazione e poi scatterà il via alle domande.
Tra gli obiettivi della Legge di Bilancio 2024, il Parlamento italiano ha incluso per l’anno in corso misure a supporto di nuove assunzioni con contratti a tempo indeterminato. Negli scorsi giorni, il vice Ministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo ha confermato l’imminente avvio del Bonus nuove assunzioni 2024: dopo l’approvazione parlamentare ed il Decreto Legislativo del 16 ottobre dello scorso anno, ora si attendono le regole di attuazione e dunque scatterà la possibilità di avanzare le domande.
In cosa consiste il bonus? Ebbene, gli operatori economici, gli esercenti di arti e professioni ed i titolari di reddito di impresa che abbiano effettuato – o che effettueranno – assunzioni a tempo indeterminato a partire dal primo gennaio di quest’anno potranno beneficiare di una deduzione fiscale IRES o IRPEF massimizzata, ovvero del 120% per qualsiasi categoria e del 130% per le categorie definite svantaggiate.
Per averne diritto, imprese di qualsiasi forma giuridico-legale (come società di persone e di capitali, cooperative, imprese individuali e liberi professionisti) dovranno dimostrare di aver dovuto sostenere un aumento della platea media di lavoratori e lavoratrici, nonché del costo totale della forza lavoro rispetto all’anno precedente. Sono stati esclusi dall’agevolazione, invece, gli enti e le società in liquidazione ordinaria e giudiziale.
Come accennavamo, l’agevolazione del 120% per le nuove lavoratrici e per i nuovi lavoratori assunti a tempo indeterminato verrà elargita nella forma di maggiorazione della deduzione fiscale dal reddito IRES o IRPEF e verrà calcolata sui costi dei nuovi contratti, da recuperare a mo’ di sconto sulle tasse. Per dipendenti di categorie svantaggiate, invece, l’agevolazione è stata maggiorata di un ulteriore 10%.
Come determinato nel Decreto Legislativo dello scorso 16 ottobre, il bonus è attivo a partire dal primo gennaio 2024 e per le assunzioni a tempo indeterminato che verranno effettuare nel corso dell’intero anno; ciò significa che, non appena le regole attuative verranno approvate, la misura sarà applicabile anche retroattivamente.
La gestione dell’incentivo è stata affidata all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale: con ogni probabilità, quindi, le domande dovranno essere avanzate proprio all’INPS. A riguardo, tuttavia, si attendono le conferme in arrivo nelle prossime settimane dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, concordate con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
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