Bonus ed agevolazioni possono essere in serio rischio se avete sbagliato l’ISEE. Così arrivano multe salate e bisogna restituire i soldi.
Anche quest’anno in Italia sono numerosi i bonus e le agevolazioni per milioni di cittadini. Quando viene presentata richiesta, bisogna fare molta attenzione all’indicatore ISEE che viene riportato. In caso contrario c’è il serio rischio di multe e restituzione del beneficio ottenuto.
Non è raro che i cittadini commettano un errore in quella che è la presentazione della DSU ai fini dell’ISEE. Sono in pochi che però sono a conoscenza che questo errore può costare molto caro e delle volte possono arrivare anche delle case penali. Ad ogni modo esistono delle sanzioni molto severe per chi presenta un ISEE sbagliato, specialmente quando grazie a questo si riesce ad accedere a degli strumenti di sostegno, come può essere il nuovissimo Assegno di inclusione. Nonostante ciò numerose famiglie ogni anno riescono ad accedere a benefici in questo modo.
Bonus e agevolazioni, presenta sempre l’ISEE giusto: cosa si rischia
Gran parte delle volte, però, questi nuclei familiari lo fanno nel massimo dell’innocenza, senza rendersene nemmeno conto. Infatti l’errore potrebbe essere commesso anche a causa della scarsa conoscenza delle normative.
La legge però non è di certo clemente, visto che non ammette ignoranza. Per questo motivo le sanzioni arrivano nonostante l’errore sia stato fatto senza alcun secondo fine. Non bisogna nemmeno credere che il rilascio dell’ISEE tramite Caf metta a riparo da spiacevoli inconvenienti. Andiamo quindi a scoprire cosa succede quando si incappa in questo errore.
Quando si richiede l’ISEE è di fondamentale importanza prestare molta attenzione per evitare errori che possono portare a sanzioni e complicazioni. Mentre molti si affidano ai centri di assistenza fiscali è importante essere consapevoli di alcune regole quando si compila la DSU. Un errore comune riguarda l’indicazione dei componenti del nucleo familiare. Alcune persone potrebbero omettere di inserire coloro che, anche se non residenti sotto lo stesso tetto, dovrebbero essere inclusi. Questo errore rischia di influire negativamente sull’ISEE.
Un altro aspetto trascurato riguarda l’ISEE per i minori. Infatti le coppie di genitori non sposati e non conviventi delle volte indicano solo il genitore residente con il minore, trascurando l’altro genitori. Questo è un errore comunissimo che può influire sull’assegno unico universale per figli a carico. Le conseguenze di un Isee errato possono essere gravi e soprattutto possono influire specialmente sulle vostre finanze. L’Agenzia delle Entrate, infatti, applica delle sanzioni a dir poco salate per questi cittadini.
Le multe possono andare da un minimo di 5.164 euro a un massimo di 25.822 euro. La sanzione, comunque, non può superare il triplo del beneficio ottenuto. La restituzione dell’importo errato è obbligatoria. Inoltre quando il beneficio supera i 3.999,96 euro, si può incorrere in conseguenze penali con una possibile reclusione da 6 mesi a 3 anni. Nel caso in cui l’Isee sia stato utilizzato per accedere all’Assegno di Inclusione, si configura il reato di percezione indebita dello stesso. Questo è punibile con una reclusione che va dai 2 ai 6 anni per tutti coloro che avanzano dichiarazioni false o utilizzano documenti fittizi.
In caso di errore l’unica soluzione ideale è agire tempestivamente. Quindi nel caso in cui vi rendiate conto di aver commesso un errore è sempre consigliabile rivolgersi al Caf che ha elaborato la Dichiarazione Sostitutiva Unica. Il professionista in questione potrà quindi correggere il proprio errore inviando una nuova Dsu che sostituisce quella precedente. Solamente in questa maniera sarete in grado di evitare ogni tipo di sanzione da parte degli organi competenti.