Nel mese di aprile 2024 è previsto l’arrivo del bonus casalinghe. Un nuovo aiuto dal governo: ecco come richiederlo e quanto vale.
L’incentivo del bonus casalinghe è stato introdotto per aiutare le donne e gli uomini che svolgono lavori domestici. Un beneficio che potrebbe aiutare diverse famiglie alle prese con la crisi economica e con il rialzo del costo della vita, con beni di prima necessità che hanno raggiunto un costo insostenibile.
Il bonus casalinghe 2024 è stato introdotto come un importante aiuto a coloro che non svolgono un’attività professionale ma che hanno deciso di rimanere in casa per badare agli interessi domestici. È bene specificare che non si tratta di un incentivo economico, ma è un beneficio non finanziario. È una misura rivolta principalmente alle donne, ma riguarda anche gli uomini casalinghi che svolgono la propria attività nell’ambito domestico.
Bonus casalinghe 2024: come funziona
A differenza di quanto si potrebbe pensare, il bonus casalinghe 2024 non è un incentivo economico ma permette agli interessati la formazione gratuita e acquisire nuove competenze. È quindi da non considerarsi alla stregua di un trattamento pensionistico o un assegno sociale, ma è stato introdotto per tutt’altro motivo.
Permette in pratica di seguire gratis un servizio di formazione con l’obiettivo di aiutare le donne e gli uomini che da qualche tempo si trovano al di fuori del circuito lavorativo, per questo sono esclusi da possibilità di aggiornamento di impiego e professionale.
Il bonus è disciplinato dalla Legge 13 ottobre 2020, n. 126 del Decreto Agosto. Il governo ha deciso dunque di istituire un fondo di ben 3 milioni di euro all’anno dal 2020 per finanziare l’incentivo rivolto alle casalinghe. È in pratica un finanziamento dedicato agli enti che avranno il compito di erogare i corsi.
Ai corsi gratuiti non possono partecipare tutti coloro che svolgono attività domestica, ma solamente chi è iscritto all’associazione contro gli infortuni domestici presso l’INAIL. È proprio questo il requisiti indispensabile. La copertura assicurativa deve essere comprovata dal certificato rilasciato dall’Istituto e permanere per tutta la durata del corso di formazione.
Dunque, il bonus può essere richiesto senza limiti ISEE e devono presentare la domanda direttamente gli Enti che vogliono quei fondi per fare formazione gratuita a chi si occupa della casa. Solo in un secondo momento i cittadini avranno l’occasione di fare domanda per svolgere i corsi su diversi ambiti.
Tra le materie c’è l’alfabetizzazione su informazioni e dati, creazione di contenuti, comunicazione e collaborazione, risoluzione dei problemi ai profili software e hardware, sicurezza, servizio al cittadino, gestione domestica. I corsi devono realizzarsi in un massimo di 12 mesi.