C’è l’eventualità di poter aumentare l’assegno della pensione di 52 euro mensili ma occorre inoltrare domanda. Scopriamo chi può procedere.
Tanti pensionati stanno perdendo soldi che spettano di diritto a causa di precarie condizioni economiche. Meglio riparare subito alla mancanza, anche se non si tratta di una somma altissima è comunque un aiuto di cui approfittare.
Lo Stato ha il dovere di aiutare la popolazione quando si verificano circostanze che potrebbero far cadere un cittadino o una famiglia nel baratro della povertà. In Italia purtroppo milioni di persone vivono in condizioni precarie, lottando ogni giorno per portare un pasto in tavola e per pagare le bollette. I pensionati sono tra le categorie più colpite.
Tanti vivono con l’assegno minimo, ma come possono meno di 600 euro bastare per coprire tutte le spese? In difficoltà si ritrovano anche i superstiti di un familiare deceduto se questo era l’unica fonte di reddito per la famiglia. Da qui l’erogazione della pensione di reversibilità al coniuge e ai figli (o ad altri parenti al sussistere di determinate condizioni). Non tutti sanno che oltre questa misura ce n’è un’altra da poter richiedere in caso di vedovanza.
L’assegno di vedovanza, a chi spetta e qual è l’importo erogato
L’assegno di vedovanza è un contributo erogato a chi percepisce la pensione di reversibilità e rispetta determinati requisiti. Tale contributo spetta al coniuge del defunto che percepiva l’assegno per il nucleo familiare ai pensionati a condizione che venga riconosciuto previa domanda. I requisiti per poter avere diritto all’assegno di vedovanza sono il riconoscimento dell’invalidità al 100% oppure la titolarità dell’indennità di accompagnamento e un reddito familiare entro i 33.274,22 euro per ricevere 52,91 euro al mese in più rispetto la pensione di reversibilità oppure sotto i 37.325,55 euro per ottenere 19,59 euro.
Come si ottiene l’assegno di vedovanza? Occorre inoltrare domanda all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale al momento della richiesta della pensione di reversibilità oppure presentando la domanda di ricostituzione della pensione. In questo secondo caso sarà necessario accedere al sito INPS nella pagina dedicata al servizio, entrare tramite credenziali digitali (SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta nazionale dei servizi) e compilare l’apposito modulo. In alternativa si può scegliere di inoltrare la domanda di assegno di vedovanza contattando il call center INPS al numero 803 164 se si chiama dal fisso (gratuito) o 06 164 164 se si chiama da mobile (a pagamento secondo i costi del proprio operatore). In ultimo la domanda può essere presentata avvalendosi dell’aiuto dei patronati.