Aumenta l’assegno pensione eliminando una tassa che pochi conoscono: invia questo modulo all’INPS

Basta inviare un modulo e il tuo assegno pensionistico aumenterà e anche di molto ogni mese. Vediamo nei dettagli.

Molti anziani lamentano il fatto di avere un assegno pensionistico troppo esiguo che diventa ancor più esiguo se consideriamo l’attuale costo della vita il quale ha fatto crollare il nostro potere d’acquisto. In effetti le pensioni italiane si distinguono per un particolare: sono tra le più basse in Europa.

aumento assegno pensione
C’è un modo semplicissimo per aumentare la tua pensione/ Immezcla.it

Ragione per la quale sempre più persone ogni giorno prendono un volo di sola andata per un altro Paese. Gran parte dei pensionati italiani deve “campare” con il trattamento minimo dell’Inps che, nonostante le varie rivalutazioni, ad oggi si aggira ancora intorno ai 600 euro al mese.

Siamo, dunque, ben distanti dai famigerati 1000 euro che da tempo propone Forza Italia. Nonostante ciò c’è un modo per far lievitare la propria pensione. Si tratta di una strada poco conosciuta: basta inviare un modulo per ricevere, ogni mese, un assegno più alto.

Pensione più alta con questo “trucco” che pochi conoscono

Molti vorrebbero una pensione un po’ più alta che consenta di arrivare alla fine del mese con un po’ meno affanno e di poter, magari, aiutare anche i propri figli e nipoti. Nel nostro Paese, infatti, gran parte degli anziani deve vivere con la pensione minima che si aggira intorno ai 600 euro.

Seicento euro al mese, oggi, sono veramente pochissimi se si pensa a quanto sono aumentati i prezzi del cibo, dei farmaci, delle visite mediche, delle rate del mutuo e dei canoni degli affitti. Eppure c’è un modo per far aumentare il proprio assegno previdenziale.

trucco pensione più alta
Ecco come avere pensione più alta – Immezcla.it

Si tratta di un “trucchetto” legale e anche molto facile da attuare ma in pochi ne sono a conoscenza. Tutto ciò che bisogna fare è farsi revocare la trattenuta sindacale.  La trattenuta sindacale altro non è che la quota che si paga al sindacato quando ci si iscrive e che viene addebitata ogni mese sulla pensione.

Fare questa operazione è davvero semplicissimo: basta accedere al portale dell’Inps ed entrare nella propria area personale – MyINPS – utilizzando lo SPID o La Carta d’identità elettronica. Poi bisogna entrare nella pagine “Trattenute associative/sindacali sulle pensioni”.

Una volta che ci si trova nella pagina specifica, si troverà indicata la trattenuta che viene applicata sulla propria pensione. Per evocarla è sufficiente cliccare sulla delega che non intende più utilizzare. Nel caso dei pensionati si tratta dell’ l’ACLI. Attenzione: bisogna confermare due volte la scelta o la revoca sarà nulla.

Una volta portata a termine questa procedura, il sistema comunicherà l’esito positivo della richiesta di revoca. Per essere sicuri al 100%, in ogni caso, si può verificare tornando, ad esempio il giorno dopo, sulla stessa pagina per controllare. E’ possibile anche farsi aiutare da un Caf se si ha poca dimestichezza con gli strumenti digitali.

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