Attenzione alla truffa del momento: si chiama Wangiri e ti rubano tutti i soldi in meno di 5 minuti

Wangiri, un nome strano per una truffa pericolosa. In questo modo i truffatori di derubano in pochissimi minuti. Occhio alla trappola.

Le truffe sono all’ordine del giorno e i criminali escogitano modi sempre nuovi per raggirare le loro vittime. A volte i metodi truffaldini sono particolarmente elaborati. I truffatori del XXI secolo hanno imparato a memoria la lezione della tecnologia e sanno usarla molto bene.

Ma spesso e volentieri i lestofanti sanno anche come giocare con la nostra mente: cercano di forzarla approfittandosi delle nostre vulnerabilità. In altre parole, i criminali informatici sono abili manipolatori della mente, cinici disposti a tutto pur di segnare un “meno” sul nostro conto e un “più” sul loro.

La truffa del momento ha un nome curioso: Wangiri. Al di là del nome particolare, ad accomunarla a tante altre truffe è il mezzo attraverso cui viaggia: il telefono. E come in tanti altri raggiri, anche i truffatori del Wangiri si presentano come innocui agnelli. In realtà sotto le candide vesti dell’agnellino si nascondono lupi rapaci. Vediamo come funziona la truffa del Wangiri.

Wangiri, come funziona la truffa del momento che ti ruba i soldi in meno di 5 minuti

Questa truffa ruba denaro direttamente dalla SIM della vittima, ignara di essere caduta nella trappola digitale tesa dai malfattori. Il raggiro si presenta sotto le vesti di una chiamata telefonica apparentemente innocente: rispondiamo al telefono e immediatamente dopo la linea cade.

Ma come spesso accade, l’innocenza è ingannevole. Se provassimo a richiamare il numero, ci accorgeremmo infatti che dall’altro capo della linea non c’è nessuno o ci verrà fatto ascoltare un messaggio registrato. Tutto a posto dunque? Per nulla. Il meccanismo del Wangiri è particolarmente subdolo: i numeri coinvolti nella truffa hanno sempre tariffe speciali. Tradotto in soldoni: ogni volta che rispondiamo o chiamiamo questi numeri accumuleremo costi aggiuntivi sulla bolletta del telefono.

Stare in campana e essere consapevoli dell’esistenza di truffe come quella del Wangiri è il modo migliore per non cascarci. Meglio resistere alla tentazione di richiamare i numeri sconosciuti, in particolare se la linea è caduta subito dopo la risposta.  Possiamo anche ricercare velocemente il prefisso della chiamate su internet per vedere se ci sono segnalazioni di truffe associate a quel numero. Spesso prefissi come +803, +806 e +807 sono legati a truffe telefoniche.