Scatta l’allerta per i farmaci da banco: sono stati individuati degli effetti collaterali molto pericolosi. Ecco di cosa si tratta.
Che sia per un raffreddore che non se ne va, un rossore sulla pelle sospetto o altre ragioni mediche che possono essere risolte senza una visita medica, molti di noi si rivolgono al farmacista in cerca di farmaci da banco. Anche noti come farmaci OTC (Over The Counter), si tratta di farmaci che non richiedono prescrizione. Tutto quello che dobbiamo fare è andare in farmacia e descrivere il problema; da lì il farmacista troverà qualcosa di adatto da provare. Idealmente, questo permette di risolvere il problema e tornare alla normalità senza dover passare per una visita medica.
Negli ultimi giorni, però, è scattato un vero e proprio allarme medico per quanto riguarda questo tipo di medicine. Un composto farmaceutico molto diffuso, infatti, sta causando effetti collaterali imprevisti, ponendo un serio rischio per la salute. L’Associazione Italiana del Farmaco, o AIFA, ha già avviato un processo di revisione sui medicinali compromessi: ecco quali sono e quali rischi si corrono al momento.
Il composto farmaceutico che sta causando scompiglio è la pseudoefedrina. In Francia sono stati registrati già dieci casi con effetti collaterali sui vasi sanguigni. Nello specifico, i rischi segnalati dall’AIFA sono l’encefalopatia posteriore reversibile e la sindrome da vasocostrizione cerebrale reversibile. Questo la rende particolarmente grave per chi soffre di insufficienze renali, visto che aumentano i rischi di contrarre le malattie sopra citate. Questo è causato dal rilascio di noradrenalina del composto, che restringe i vasi sanguigni e diminuisce il gonfiore nel naso.
In base a questo, la pseudoefedrina è generalmente utilizzata da farmaci che contrastano la congestione nasale o sinusale, per cause “banali” come il raffreddore. Si trova, quindi, in molti farmaci da nomi commerciali diversi, come Actifed, Aerinaze, Clarinase o Aspirin Complex. Gli effetti indesiderati includono nausea, vomito, dolori alla testa, vertigini e altro. Chi soffre di ipertensione, diabete, asma e altre malattie simili rischia problemi più gravi, inclusi ictus e infarto. Particolarmente a rischio le donne in gravidanza.
La procedura avviata dall’AIFA non sostituirà i farmaci in commercio, visto che il numero di persone a rischio è molto basso e la pseudoefedrina non è sostituibile al momento per certe patologie. Di conseguenza lo scopo dell’AIFA è avviare una procedura di revisione per gli operatori sanitari, includendo informazioni aggiornate sul prodotto per ridurre al minimo i rischi dei pazienti.
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